Gli Stati Uniti hanno mantenuto una presenza militare in Medio Oriente per decenni, attualmente stabilendo tra 40.000 e 50.000 truppe in almeno 19 siti.

Gli Stati Uniti hanno annunciato mercoledì che stanno preparando una parziale evacuazione della sua ambasciata in Iraq e hanno autorizzato la “partenza volontaria” dei dipendenti del personale americano da località di tutto il Medio Oriente, tra cui Bahrain, Kuwait e Emirati Arabi Uniti, mentre le preoccupazioni della sicurezza regionale aumentano.
Mercoledì sera, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha spiegato che la decisione di trasferire il personale è stata presa perché la regione “potrebbe essere un luogo pericoloso”.
Le tensioni sono aumentate di recente, alimentate da negoziati bloccati tra gli Stati Uniti e l’Iran per il suo programma nucleare, ulteriormente infiammato dalle ripetute dichiarazioni di Israele secondo cui è pronto a lanciare uno sciopero sull’Iran.
Dove sono le basi militari statunitensi in Medio Oriente?
Gli Stati Uniti hanno gestito basi militari in Medio Oriente per decenni.
Secondo il Council on Foreign Relations, gli Stati Uniti gestiscono un’ampia rete di siti militari, sia permanenti che temporanei, in almeno 19 sedi nella regione.
Di questi, otto sono basi permanenti, situate attraverso Bahrain, Egitto, Iraq, Giordania, Kuwait, Qatar, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti.

Quante truppe statunitensi sono in Medio Oriente?
Il primo schieramento degli Stati Uniti di soldati in Medio Oriente fu nel luglio del 1958 quando le truppe da combattimento furono mandate a Beirut durante la crisi del Libano. Al suo apice c’erano quasi 15.000 marines e truppe dell’esercito in Libano.
A partire dalla metà del 2025, ci sono circa 40.000 a 50.000 truppe statunitensi in Medio Oriente, comprendente il personale di stanza in basi permanenti grandi e siti più piccoli in tutta la regione.
I paesi con il maggior numero di truppe statunitensi includono Qatar, Bahrain, Kuwait, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. Queste installazioni servono come hub critici per operazioni aeree e navali, logistica regionale, raccolta di intelligence e proiezione forzata.
Di seguito sono riportate alcune basi notevoli nella regione.
- AL UDEID AIR BASE (Qatar) – La più grande base militare statunitense in Medio Oriente, fondata nel 1996. Coprendo un’area di 24 ettari (60 acri), la base ospita quasi 100 aerei e droni. Questa base, che ospita circa 10.000 truppe, funge da quartier generale per la Central Command (CentCom) e è stata centrale nelle operazioni in Iraq, Siria e Afghanistan.

- Attività di supporto navale, NSA (Bahrein) – L’attuale base navale statunitense si trova sul sito dell’ex installazione navale britannica, HMS Jufair. La base ospita circa 9.000 personale del Dipartimento della Difesa, incluso il personale militare e civile. Sede della quinta flotta della Marina degli Stati Uniti, la base offre sicurezza a navi, aerei, distaccamenti e siti remoti nella regione.

- Camp Arifjan (Kuwait) – Camp Arifjan è una grande base dell’esercito americano situata a circa 55 km (34 miglia) a sud -est di Kuwait City. Costruito nel 1999, funge da hub di logistica, fornitura e comando primaria per le operazioni militari statunitensi in Medio Oriente, in particolare all’interno dell’area di responsabilità degli Stati Uniti.

- Al-Dhafra Airbase (Emirati Arabi Uniti) – Una base strategica focalizzata sulla ricognizione, la raccolta dell’intelligence e il supporto delle operazioni aeree di combattimento. La base ospita aerei avanzati come i combattenti invisibili di Raptor F-22 e vari aerei di sorveglianza, tra cui droni e AWAC.

- Erbil Air Base (Iraq) – Utilizzato dalle forze statunitensi per le operazioni aeree, in particolare nel nord dell’Iraq e della Siria, dove le truppe consigliano forze curde e irachene.
