L’ultimo attacco “occhio per occhio” segue gli attacchi aerei israeliani su Sanaa e Hodeidah, che hanno ucciso nove persone all’inizio di questa settimana.
L’esercito israeliano afferma di non essere riuscito a intercettare un missile proveniente dallo Yemen, rivendicato dai ribelli Houthi, caduto nell’area di Tel Aviv-Jaffa.
L’esercito ha riferito sabato dell’attacco sul suo canale Telegram, affermando che “un proiettile lanciato dallo Yemen” è stato identificato dopo che le sirene hanno suonato nel “centro di Israele” e che “sono stati effettuati tentativi di intercettazione infruttuosi”.
Un portavoce degli Houthi yemeniti ha confermato che il gruppo ha colpito un “obiettivo militare” nell’area di Giaffa con un missile balistico.
Il servizio medico di emergenza israeliano, Magen David Adom (MDA), ha dichiarato in un comunicato che 16 persone sono state “leggermente ferite da schegge di vetro provenienti da finestre frantumate negli edifici vicini”.
L’attacco degli Houthi contro Israele è arrivato dopo gli attacchi aerei di quest’ultimo sulla capitale yemenita, Sanaa, e sulla città portuale di Hodeidah giovedì, che hanno ucciso almeno nove persone.
Gli attacchi israeliani sono avvenuti dopo che lo stesso giorno gli Houthi avevano lanciato un missile verso Israele, che è stato intercettato.
Gli Houthi hanno successivamente rivendicato il tentativo di attacco di giovedì, affermando di aver lanciato missili balistici contro “due obiettivi militari specifici e sensibili… nell’area occupata di Yaffa”, riferendosi al distretto di Jaffa a Tel Aviv.
Aggressione a Gaza
I combattenti Houthi nello Yemen hanno preso di mira Israele e le navi ad esso collegate nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden da quando Israele ha lanciato il suo assalto a Gaza il 7 ottobre 2023, a seguito di un attacco guidato da Hamas contro Israele.
Gli Houthi affermano di agire in solidarietà con i palestinesi nel contesto della guerra a Gaza in cui Israele ha ucciso più di 45.000 persone, soprattutto bambini e donne.
La settimana scorsa, il gruppo si è impegnato a continuare le operazioni “fino a quando non cesserà l’aggressione a Gaza e l’assedio non sarà tolto”.
Il 9 dicembre, un drone rivendicato dagli Houthi è esploso all’ultimo piano di un edificio residenziale nella città di Yavne, nel centro di Israele, senza causare vittime.
A luglio, un attacco di droni Houthi a Tel Aviv ha ucciso un civile israeliano, provocando attacchi al porto yemenita di Hodeidah.
Gli attacchi Houthi alle navi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden hanno portato anche ad attacchi contro obiettivi Houthi da parte degli Stati Uniti e, occasionalmente, del Regno Unito.