Un ordine di emergenza del ministro della Giustizia israeliano in seguito agli eventi del 7 ottobre aveva messo in pausa il caso.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dovrà affrontare la ripresa del suo lungo processo per numerose accuse di corruzione, dopo una pausa dovuta alla guerra a Gaza.
Lunedì, secondo quanto riferito dai media israeliani, un tribunale di Gerusalemme inizierà a esaminare il caso, incentrato su diverse accuse di corruzione contro Netanyahu. Il processo è stato sospeso su ordine d’emergenza del ministro della Giustizia del paese in seguito all’attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre.
Netanyahu è stato accusato di frode, corruzione e abuso di fiducia in tre casi archiviati nel 2019, noti come Caso 1000, 2000 e 4000.
Nel caso 1000, il primo ministro, insieme a sua moglie Sara, è accusato di aver ricevuto regali, inclusi champagne e sigari, dal famoso produttore di Hollywood Arnon Milchan e dall’uomo d’affari miliardario australiano James Packer in cambio di favori politici.
Le accuse di corruzione comportano una pena detentiva fino a 10 anni e/o una multa. La frode e la violazione della fiducia comportano una pena detentiva fino a tre anni.
Il primo ministro israeliano da più tempo in carica ha negato qualsiasi addebito. Sostiene di essere vittima di una “caccia alle streghe” orchestrata politicamente dai rivali e dai media per rimuoverlo dall’incarico.
Il processo è iniziato nel maggio 2020 ed è stato ripetutamente ritardato a causa di controversie tra difesa e accusa e della pandemia di COVID-19.
Nel frattempo, Netanyahu è stato accusato di utilizzare la legislazione per cercare di aggirare i suoi problemi legali.
Tra i controversi piani del primo ministro di rivedere il sistema giudiziario, Israele era rimasto impantanato in mesi di proteste in vista degli attacchi del 7 ottobre.
I critici hanno affermato che i cambiamenti proposti politicizzerebbero il sistema giudiziario e ne comprometterebbero l’indipendenza, favorirebbero la corruzione e danneggerebbero l’economia israeliana.
Netanyahu ha difeso la spinta e ha respinto le proteste, affermando che mira a ristabilire un giusto equilibrio tra i tre rami del governo.