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    HomeTecnologiaTecnologia DigitaleLe CPU Intel potrebbero rinunciare alla "i" dopo 14 anni

    Le CPU Intel potrebbero rinunciare alla “i” dopo 14 anni

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    Intel

    Per anni, Intel ha suddiviso i suoi processori desktop principali in poche linee di prodotti facilmente identificabili: Core i3, Core i5, Core i7 e (più recentemente) Core i9. Questo potrebbe cambiare presto, però.

    Un risultato di riferimento per il gioco Ceneri della Singolarità: Escalation è stato recentemente pubblicato online, che elenca un processore chiamato “Intel Core Ultra 5 1003H”. Quel chip attualmente non esiste, ma indica che Intel sta pianificando di sostituire la “i” nei nomi dei suoi processori con “Ultra” in futuro, almeno su alcuni chip, comunque. Il marchio “i” di Intel risale almeno all’Intel Core i5-750, rilasciato nel 2009.

    Le perdite di benchmark da sole non sono fonti di informazioni affidabili, poiché può essere facile creare dati falsi, ma una dichiarazione di Intel gli conferisce una certa legittimità. Oggi, ha detto Intel Il registro, “Stiamo apportando modifiche al marchio poiché siamo a un punto di svolta nella roadmap dei nostri clienti in preparazione dell’imminente lancio dei nostri processori Meteor Lake. Forniremo maggiori dettagli su questi entusiasmanti cambiamenti nelle prossime settimane”.

    Intel ha sperimentato altri rebrand nell’ultimo anno, come la sostituzione delle sue linee di prodotti Pentium e Celeron con una nuova linea di “Processori Intel”. Non è del tutto sorprendente che anche i suoi processori principali ricevano un rinnovamento, ma si spera che sia più sfumato rispetto alla semplice iniezione di “Ultra” nel nome di ogni processore. Gli attuali chip desktop di Intel hanno già nomi complicati, come il nuovo Intel Core i5-1345UE, e la sostituzione di “i5” con “Ultra 5” sta aggiungendo più sillabe e potenzialmente più confusione.

    I processori Intel Meteor Lake dovrebbero essere una revisione tecnica significativa, secondo recenti indiscrezioni, con una nuova architettura “disaggregata” che dovrebbe fornire prestazioni migliorate.

    Fonte: The Register, Ashes of the Singularity

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