Apple ha introdotto una nuova funzionalità di pulizia nell’app Foto con la versione beta 3 di iOS 18.1 destinata agli sviluppatori, come parte della sua suite Apple Intelligence.
Lo strumento Clean Up, annunciato per la prima volta alla WWDC 2024 a giugno, è simile alla popolare funzionalità Magic Eraser di Google ed è basato su Apple Intelligence, la tecnologia di intelligenza artificiale (IA) integrata nei dispositivi dell’azienda.
Questa funzionalità basata sull’intelligenza artificiale aiuta gli utenti a rimuovere facilmente oggetti indesiderati o distraenti dalle loro foto senza compromettere il resto dell’immagine. È accessibile quando modifichi le immagini ed è contrassegnata da un’icona in stile gomma nella barra degli strumenti in basso.
Inoltre, lo strumento Clean Up sfrutta il rilevamento intelligente, basato su più modelli di apprendimento automatico, per rilevare, isolare ed eliminare dall’immagine oggetti indesiderati, tra cui ombre e riflessi, con un solo tocco.
Mentre lo strumento AI può identificare automaticamente tutte le potenziali distrazioni sullo sfondo dell’immagine, gli utenti possono ingrandire manualmente e usare le dita per rimuovere oggetti indesiderati toccandoli, ruotandoli o sfiorandoli. Questa funzione può anche distinguere tra persone e oggetti, assicurando che nessuna parte di una persona venga accidentalmente rimossa o sostituita.
Una volta rimosso un elemento, l’immagine utilizza un approccio generativo simile a un riempimento per fondere perfettamente la regione modificata con il resto dell’immagine. Inoltre, la funzione Clean Up funziona su tutte le immagini nella libreria Foto e non è limitata alle foto scattate su iPhone.
La funzione Clean Up è disponibile per gli sviluppatori nella versione beta 3 di iOS 18.1, che può essere scaricata da Sito web dello sviluppatore Apple. È disponibile anche nelle ultime beta di iPadOS 18.1 e macOS Sequoia 15.1. Tuttavia, questo strumento di pulizia è attualmente limitato solo agli utenti statunitensi con modelli iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max, iPad e Mac con processore M1 o più recenti.