Hack anonimo e disattiva 10.613 siti Web Tor sul dark web

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Il gruppo di hacker Anonymous hackera i server dell’azienda Freedom Hosting II e crea circa 10.000 pagine web basate su Tor, che rappresentano quasi il 20% della profondità del web. Gli hacker affermano che almeno la metà delle pagine web erano pedopornografiche.

Hack anonimo e disattiva 10.613 siti Web Tor sul dark web

Ta Internet che conosciamo e usiamo nella nostra vita quotidiana è solo una parte della rete. Quando accediamo al cyberspazio che in realtà si chiama Surface Web.

Ma il 90% di Internet è nella “faccia nascosta”, chiamata Deep Web, che ogni volta che sentiamo di più. Questo, a sua volta, ospita altre mani, il Dark Web come mostra il nome, è più oscuro e ospita contenuti crittografati e anonimi a cui si accede tramite la rete Tor.

Questo software gratuito prende il nome da The Onion Router perché è strutturato a livelli per consentire di navigare saltando da uno all’altro con una protezione crittografica che nasconde l’IP. Ecco perché nella parte profonda della rete prevale l’anonimato.

Le profondità di Internet

Per capirlo meglio viene spesso usato come esempio come un iceberg perso nell’immensità dell’oceano. Internet è l’iceberg, e la sua parte visibile corrisponde alle pagine “normali”. Cioè i siti indicizzati dai motori di ricerca, in quanto è impossibile conoscere il numero esatto di pagine che compongono il Deep Web, ma si stima che il peso dei contenuti sia di oltre 7.000 TB di informazioni.

La rete di reti è composta da 5 livelli e la maggior parte degli utenti conosce solo il primo, che è la punta dell’iceberg. Se scendiamo al secondo livello, che sarebbe appena sotto la superficie, troviamo i siti che non sono indicizzati e accessibili solo da “persone qualificate”. Passando il terzo livello possiamo iniziare a vedere contenuti illegali, che è più difficile rintracciare.

Nella stanza abitano tutti i tipi di siti illegali, in quanto sono come la pornografia infantile e il traffico di armi, droghe e persino organi. Il quinto e ultimo livello è quello che è noto come The Darknet o Dark Web, che è il territorio autentico degli hacker e l’area più oscura di Internet, dove non esistono protocolli o sicurezza.

Più di 10.000 pagine del Deep Web cadono a causa di un attacco

Come affermato dai media “The Verge”, i server Hosting Freedom II hanno subito un grave attacco da parte del principale gruppo di attivisti informatici online del mondo, Anonymous.

Questo attacco ha causato la caduta di circa 10.000 pagine web di Tor, principalmente impegnate nella pornografia infantile, affermano gli autori. Per darci un’idea dell’entità dell’attacco, quel numero di siti rappresenta un quinto delle profondità dell’iceberg.

Credito immagine-BleepingComputer
Credito immagine-BleepingComputer

Quegli utenti che cercavano di accedere a questo tipo di contenuti illegali trovavano invece il messaggio: “Hello, Freedom Hosting II, sono stati hackerati”. Sebbene gli hacker affermino che metà del contenuto ospitato sui server è stato attaccato è di pornografia infantile, è difficile accertare che sia stato effettivamente così. Questo perché una delle caratteristiche principali del Deep Web ‘L’anonimato’.

Inoltre, gli Hacker, che affermano di far parte del gruppo Anonymous, affermano che almeno la metà dei dati e delle informazioni che hanno trovato sui server che hanno scaricato era pornografia infantile come abbiamo detto prima.

Tuttavia, attualmente è impossibile verificare (perché non è possibile accedere ai siti), ma tenendo conto di ciò che è noto su questo tipo di società di hosting per il deep web è del tutto possibile. Secondo le fonti, infatti, la società Freedom Hosting è stata coinvolta per anni in un caso di pedopornografia.